domenica 27 luglio 2008

LA LINGUA BATTE....


di Franco Giannini


Sarò palloso, lo riconosco da solo, ma quando ho qualche cosa che a priori so che non riuscirò a digerire, ineducatamente, la sputo fuori.
Si stanno di già succedendo le partenze degli atleti per le Olimpiadi della Vergogna, ed allora ecco che la precisa, complessa, monumentale, organizzazione cinese, non si è fatta trovare impreparata. Inaugurazione quindi del Villaggio Olimpico. Villaggio si fa per dire, se si pensa che saranno disponibili 17000 posti letto, per "appena" 16000 tra atleti, accompagnatori, giudici.
Disponibili anche i luoghi di culto, per le varie credenze, con un occhio di riguardo (non nel senso di favoritismo ma da "Grande Fratello") per quelle relative al Buddismo. Controlli ai raggi X a partire dall' aeroporto, passando per gli incroci stradali, fino aggiungere negli alberghi, e negli stadi. Un timore spaventoso di attentati, dopo quello avvenuto giorni or sono, ha accentuato il loro pigmento abituale della cute. Gli unici a non avere timore per la loro vita, almeno finché dureranno i giochi, sono i pechinesi.... Ma no gli abitanti di Pechino,... i cani pechinesi. Perché sembra le autorità cinesi abbiano impartito disposizioni ben precise perchè nei ristoranti, onde non disturbare gli animi e gli "stomaci" degli ambientalisti occidentali, non venga servita, nella maniera più assoluta (ed in Cina quell' "assoluta" vale molto di più di un semplice nostro ordine), la carne di cane. L' unica cosa che avrebbero voluto ma ancora non sono riusciti a sconfiggere, è quella coltre nebbiosa che fa da sfondo a tutte le fantastiche coreografie che fanno da cornice alle manifestazioni preparatorie del grande evento e che si tengono all' esterno.
Lo stadio a nido di uccello, nelle riprese televisive, sembra un vero nido ripreso nella campagna della bassa Val Padana. Solo che nel Ferrarese e Rodigino trattavasi di nebbia e qua invece di Smog. Là reagivi all' inconveniente infagottandoti in abiti di lana ed al massimo ti beccavi i reumatismi, qua, le mascherine servono solo come look, il minimo che ti può capitare va dall' avvelenamento da sostanze inquinanti e tossiche, a una possibilità massima a cui è meglio non pensare. Mi chiedo solo se i tecnici internazionali avranno calcolato quanto di questo Smog, talmente denso che potrebbe tagliarsi con un coltello, respireranno le/gli atlete/i che prenderanno parte alla maratona di 42 km., pari a due ore due ore e mezzo di inspirazione a tutti polmoni, riscaldamento escluso, nel pieno di uno sforzo. Come del resto i calciatori, i ciclisti. Sport praticati all' aperto, prolungati nel tempo e con non comuni fabbisogni di ossigeno. A questi (ir)-responsabili, non resta che la preghiera che direbbe un buon cristiano, "Dio abbi pietà di loro chè non sanno quel che fanno".
Anche i nostri atleti sono sul piede di partenza. E l' Italia come al solito, che di organizzazione è immancabilmente deficitaria, è sempre però in primo piano quando c' è da far parlare di se se non con le medaglie almeno con le polemiche.
C' è riuscita anche questa volta. Non tutti gli atleti meritevoli partiranno, ma due resteranno con il naso all' insu a veder volare i loro colleghi verso la patria del sol levante.
Guarda caso due donne: Ester Balassini e Benedetta Ceccarelli. Entrambe in regola con i minimi richiesti dalla FIDAL, la prima perchè non perfettamente in forma, la seconda senza motivazioni.
Mi chiedo se la forma o gli sponsor ?? Quale sarà stata la forza che ha fatto pendere l' ago della bilancia dalla parte che ritengo errata ? Se penso che anche un Cunego reduce da un certo non lusinghiero Tour de France, pieno di cadute conclusosi con il suo non esaltante ritiro, parteciperà all' Olimpiade, penso che lo stesso diritto lo possegga anche chi quanto meno si è impegnata ed è riuscita a raggiungere almeno il traguardo...quello del minimo che avrebbe dovuto dar diritto di partecipazione. Che dire della Ceccarelli, ma poverina lei dovrà sottostare, correndo per l' Arma dei Carabinieri, all' ubbidir correndo, correndo ubbidir.

Altro nodo da risolvere, questa volta i premi di vittoria sono stati programmati (140 mila € per le medaglie d' oro) speriamo poi che trovino i fondi per pagarli, è se e quando il nostro "Santo Subito" parteciperà all' evento. Ma lui non sa quanto ciò ce ne possa fregar de meno.

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