venerdì 6 giugno 2008

FAO – ONU : UTILI SI, MA A CHI ???


Si è conclusa dopo tre giorni di comunicati pallosi per TV, articoli su giornali, foto esotiche sui rotocalchi il Vertice FAO. Anche io ho voluto adeguare il mio Blog alla moda ed ho scelto due foto trovate su Internet tra le meno impressionanti. Vorrei, se fosse possibile, che tutti, i partecipanti al Vertice, le potessero guardare, con la speranza che i loro sonni ne fossero turbati.
Ma, lo so, resta solo un desiderio, perchè gli incubi sono purtroppo un privilegio di coloro che posseggono una coscienza, magari celata nel profondo dell’ anima, magari maculata ma vulnerabile.
Mi chiedo come si possa stare tre giorni, seduti ad una sedia, con le cuffie sulle orecchie, ad ascoltare parole piene di falsità, o farsi interpreti di cose di cui non si è convinti ma che si dicono per strappare la pochezza di un applauso dalla platea, stringere mani sfuggevoli (quando non “lorde” da gravi reati), ingozzarsi alle cene istituzionali (fregandosene altamente dello scopo per cui partecipano a quella festa), dove ci si sorride, ci si inchina e ci si prepara alla “coltellata alle spalle”.
Terminata la festa, terminati i bagordi, terminati i falsi conflitti, con un pugno di $ si dà la mancia all’ "orchestra" e ci si rivede più in là per ripetere la sceneggiata.
Pochi i soldi rimediati, poche le promesse, il biocombustibile resta un problema (con la piena soddisfazione degli USA capitalistici e del BRASILE proletario. Tra i due, anche se con dispiacere, debbo dire che mi fa più schifo di chi si fregia, insozzandolo, questo aggettivo!), tutti se ne vanno delusi (ma in realtà soddisfatti) e con tutta sicurezza, da domani quei 800 milioni di essere affamati, diverranno un miliardo e forse più.
Però, guardando bene in fondo, un risultato si è raggiunto mettendo ancor più in evidenza l’ inutilità di due organizzazioni, fatiscenti, inutili, mangia soldi e che servono oramai solo per un prestigio, del tutto teorico, da riservare a personaggi dei paesi meno appariscenti, su cui poi scaricare i voluti, programmati insuccessi.
Attenzione però, perché, i tempi stanno cambiando, la fame, come malattia contagiosa sta contaminando il pianeta e nella sua drammaticità può far prendere drastiche decisioni, anche ai cittadini di quei paesi fino ad ieri ritenuti se non agiati, quantomeno non affamati.

1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

franco che fare?
solo non passare sempre da fessi
dare dare donare pensare e restare a guardare i LADRI no!
complici mai
è triste ed inutile forse nemmeno richiesta la nostra presenza
siamo moralisti
cosa siamo
sempre a soffrire e partecipare contro l'arroganza e le bugie
va bene che almeno abbiamo capito
sappiamo distinguere
i colori
i rumori
il silenzio è tanto quanta la indifferenza.
dario