martedì 17 giugno 2008

ITALIA , DOVE VAI ?.

di Dario Petrolati

Beh. fare i martiri non è il caso, anzi.
Allora che dire, pensare dei risultati delle elezioni appena svolte in Sicilia ?.
Anche stavolta hanno fatto il pieno, di più non si può .
Noi che siamo dall' altra parte, che possiamo dire a sostegno della " altra Italia " , sempre più piccola ? .
Personalmente, e non solo io, oltre che amareggiati stiamo percossi ad assistere alla lunga pausa di quella che una volta era chiamata "sinistra", poi "centro-sinistra" ed ora Democratici .
Sindacalmente udiamo ancora espressioni ottocentesche, visto che siamo incapaci di capire i bisogni della gente, la parte del Paese che tanta pazienza ha avuto e speranze infinite , dopo vessazioni-umiliazioni-sacrificii, ha cominciato a dubitare e non più riconoscersi nei simboli e colori che sembrava potessero rappresentare il futuro del proletariato, parola scomparsa -usurata e pronunciata ormai senza convinzione, con difficoltà ogni giorno maggiore.
La Sinistra italiana cosa significa oggi, in questa data, se in Europa la coalizione che ci comprende accomuna uomini ed idee che poi nei singoli paesi contrastano e litigano tra loro ?
In Francia si va a scuola per fare politica, in Inghilterra esistono patti di mutua alleanza tra Sindacati e partiti, nei paesi nordici dell' Europa il Re sale sui mezzi pubblici mescolandosi ai sudditi, che poi non sentono il peso di sudditanza, noi quì in Italia siamo ancora fermi alle auto Blu, a processi infiniti contro i potenti che o per prescrizione o vizi di forma consumano danaro pubblico e le carceri piene di gente brutta fisicamente non bastano più; la Legge non è uguale per tutti e questo lo sanno anche i bambini che già all'asilo possiedono 2 cellulari e giochini elettronici che li fanno stare buoni, ma soli, finché i genitori sono al lavoro.
E non sempre il lavoro di entrambi i genitori è indispensabile, comodo si, ma non indispensabile, chè invece di due macchine e gite fuori porta, vita frenetica con poca serenità, i figli vengono lasciati alle cure dei nonni affannati, o nervosamente parcheggiati in scuole materne.
Fare sacrifici per trasmettere amore e magari giocare e curarsi delle creature che generiamo forse sarebbe più utile e doveroso, ma è difficile ed irritante se si prova ad avanzare simili proposte alle giovani coppie, ormai l' abitudine al superfluo rende indispensabile tutto quello che si vede per tv. o che hanno gli altri.
Questa civiltà dei consumi sta usurando anime ed ideali che parevano eterni intoccabili. Si guarda la tv distrattamente, come se fosse uno spettacolo la morte degli infiniti fuggitivi che colano a fondo nel mare, senza sosta, tenerne il conto è impossibile ed anche fatti altrui, si spreca energia e si inquina con ignoranza come se prima o poi non arrivasse il conto.
Se prima, fino a ieri, supponevo di trovarmi sulla riva giusta, su quella degli onesti-sfruttati, ora debbo constatare che "qualcosa non va". C' è nel mio vicino un ghigno, il sospetto che menta, anche se abita nel mio condominio e veste come me, abiti eterni, giù nel cortile arrostisce sempre carne e pesce, possiede due macchine che cambia ogni anno, la domenica va a mangiare sui Colli e le ferie le fa tutte senza saltarne una, all' estero, non visita musei ma luoghi fabbricati per i divertimenti all'americana .
Allora mi debbo chiedere se il suo sentire ha qualcosa da spartire col mio, se la domenica quando va in chiesa prega veramente qualcuno-qualcosa , o pensa chissà cosa , di certo siamo diversi sentiamo in modo differente le ingiustizie del mondo e credo trovi logica " la vittoria " della coalizione di proprietà di Berlusconi.
Se i nostri rappresentanti, quelli per i quali sino a ieri lavoravo alle Feste dell'Unità, non si danno una smossa va a finire che anche oltre agli ideali perderemo per strada i nostri diritti che sono sempre meno.
Deve esserci un pò di reazione, non posso rassegnarmi a vedere sempre ridere per stupidaggini volgari ed assistere con indifferenza ai voltagabbana sempre numerosi.
Ci sono ancora persone per bene sparse in giro perché umiliarle e lasciarle sole come se fossero stupidi ?.

2 commenti:

Franco Giannini ha detto...

Se qualcuno di quei rappresentanti, che ormai sono rappresentanti solo di se stessi, visti gli esiti catastrofici di ogni elezione, avessero la fortuna di leggere questo tuo articolo, forse potrebbero leggere cosa significa, onestà politica-intellettuale.
Cosa a loro sconosciuta, con il misero 6 politico di cui molti sono eredi.
Gente, sprovveduta culturalmente, con pochi cenni di economia, ma soprattutto privi di quel contatto con il popolo venuto a mancare sempre più, che li hanno tagliati fuori dalle esigenze effettive dei lavoratori.
Oggi non sanno quanto costi un kg. di pane, quanto costi giornalmente dar da mangiare ad una famiglia di 4 persone, ma conoscono quanto costa un soggiorno a Marakesc o una barca a vela da regata.
Non facciamo comunella con certa gente, Dario, meglio soli che male accompagnati. Lottiamo sempre però, altro non possiamo fare, martellando continuamente ai fianchi, continuiamo ad essere "pallosi". Meglio pallosi che con rei.

www.dariopetrolati.it ha detto...

Quel misero 6 politico ha costruito la Casta anche,uomini e donne che sono magari scappati a Parigi,e dopo anni di esilio pagato ora sono tornati.Toni Negri passa spesso di quì e senza scansarsi senza vedere ci sono ancora quelli che lo mirano e sbavano.
Ricordate : I compagni che sbagliano?.
Elegante passeggia per Padova e con intelligenza e furbizia continua a seminare invidia e un sottile veleno dal sapore di terrore.
dario