giovedì 5 giugno 2008

SPIGOLATURE -4-


Nomi e cognomi , origini tutte .


di Dario Petrolati


All'angolo di Piazzale Mazzini (ndr: a Padova) c'è un bellissimo solare negozio di occhialeria . Le pareti esterne e gli angoli sono dipinti in verde splendente che luccica anche se piove e manca il sole, il resto è vetro sempre pulito che permette ai passanti vedere il bianchissimo interno vasto ed invitante con occhiali per tutte le stagioni sospesi con fili invisibili tra fari e faretti che pare entrare in discoteca diurna , sempre che esista.
L'altro giorno sono dovuto correre e chiedere aiuto per i miei occhiali scuri leggeri come piume chè li avevo posati sulla mia scrivania e distrattamente ho appoggiato un pesante faldone di documenti sopra. Paff. come una sogliola la montatura si è appiattita ed io come un salame ho temuto di aver per sempre perduto i miei bellissimi occhiali stile dolce-vita ,sono entrato e con logica cortesia la signora è uscita dal bancone e subito con delicatezza ha preso in mano i miei occhiali e si è chiusa nel laboratorio dicendomi però: non garantisco nulla chè lei ( io ) ha combinato un bel guaio. Ho atteso tanto, mi parse, non so il tempo reale, poi zac ecco la signora gentile sorridente che mi rimette gli occhiali appoggiati alle orecchie e dice : così si portano e non per aria tra i capelli, le stanghette si deformano e mi chiede perchè li indosso ( porto di traverso ) ed io d'istinto così : non porto briglie mi sento come se fossi imbrigliato.
Sentivo dal modo di esporre parole consonanti vocali quasi fosse straniera con accenti difficili ,nuovi e vecchi quasi madrileni e allora chiesi ,essendo io marchigiano,di quale regione o nazione ella fosse originaria : Lucana, ripetè con orgoglio due volte Lucana,e dippoi a disquisire sull'origine del popolo Lucano e raccontarmi l' orgoglio e si sentiva la passione e ricordi della regione posata laggiù lontana da questo Veneto che non digerisce.
Sembrammo sospesi nel tempo e nessuno entrava nel negozio , io chiesi il conto ma la signora non volle , anzi mi disse di portarle anche gli altri occhiali quelli chiari da riposo.
Ho conosciuto così una persona che per strada mai avrei avuto l' occasione fortuna d' incontrare,chissà quanti saremo in questa Italia a ricordare i nostri paesi di origine chissà che in un girotondo immaginario anche per poco si possa un giorno rivedere i posti dove facemmo i primi sogni eppoi partimmo convinti di ritornare quasi subito.
Invece eccoci quà a ricordare pensare litigare fremere.
Anche questa è la vita , ma quasi mai quella che avremmo voluto.

2 commenti:

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

complimenti per gli argomrnti nei post, buona serata da Tiziano

Franco Giannini ha detto...

Lo ringrazio ! Fatti poi da Lei valgono molto di più.
Sono indiscreto se le chiedo come è risalito al mio Blog ? Perchè un' "asse" Vicenza-Senigallia o è dovuto alla casualità, oppure è intervenuto un fattore ben preciso.
Resto sempre al piacere di leggerlo felice se vorrà seguirmi ancora ed anche suggerirmi, vista la Sua esperienza.
Un cordiale saluto
Franco