giovedì 12 giugno 2008

Tanti anni,esperanto, ricordi.


di Dario Petrolati


Che la lingua esperanto sia sempre stata un tentativo per meglio comunicare , capirci , tra gli angoli del mondo, senza colore di pelle , caratteri somatici, religioni poco ci ho creduto sin da bambino chè nonostante i tentativi non sono mai riuscito ad entrare nella logica di questa lingua - filosofia.
Poi ho conosciuto Franco Giannini che spesso mi parla di raduni, esami, iniziative, con un entusiasmo e convinzione che mi son chiesto allora : possibile che proprio solamente io non debba riuscire , almeno tentare di capire e girando cercando in internet ( http://esperantomarche.net/ ) per caso veramente per caso che a me ha fatto una emozione grande e lunga nel tempo, ho trovato una vecchia foto con allegato servizio che parlava di Stefania Casini. ( http://esperantomarche.net/2007/12/24/premio-zamenhof-2007-stefania-casini/#comment-32 )
Mi sono messo a leggere per vedere se si trattava di omonimia o che altro.
Invece era proprio lei, la Stefania Casini degli anni in cui vivevo e lavoravo a Pescara. Attrice, ragazza molto bella, dal volto strano inconsueto, attrice-regista -architetto impegnata in servizi e films sempre scomodi poco commerciali , girati agli angoli del mondo dove sono umili , sfruttati, poveri, mafia e mani callose e spari. Erano gli anni della tv. in bianco e nero e si preferiva evadere con Mina o gli spettacoli con le cosce lunghe delle gemelle Kessler, Gran Varietà e bello e americanate anche accettabili.
C'era Lei questa silenziosa testarda architetto che filmava andava in posti scomodi per svegliarci, chè i sui erano films-servizi-denuncia erano poco allegri, facevano pensare, si preferiva saltare l' impegno della Casini tanto che la stessa sparì dal video.
Ma per campare fece qualche films o con Germi o qualche altro regista, il tutto passò anche tra indifferenza nostra, Stefania non mollò e andò a filmare dove le donne venivano considerate merce e c' erano i preti scomodi-lavoratori. Dall'estrema punta Patagonica agli angoli sabbiosi e dimenticati dell' Africa portò l' evidenza dell' ineguaglianza dell' umanità degli sfruttamenti impressionanti. Una vita intera dedicata a svegliare coscienze addormentate, troppe purtroppo.
Ma Stefania Casini non ha mai chinato il capo ed anche se in minoranza, addirittura ha dato fiducia all' Esperanto, tanto che ho trovato l' articolo di cui all'oggetto una sua vecchia foto ,un riconoscimento dagli esperantisti marchigiani.
Ma guarda la vita come è articolata, a me che piaceva la sua bocca i suoi occhi i denti sempre bianchi in evidenza eppoi d'improvviso dopo troppo tempo vedo che Lei , sempre Lei continua e combatte le sue civili battaglie.
Mi sono commosso e subito le ho scritto per ringraziarla ed invitarla,qualora passasse quì per Padova a mangiare una leccornia alla Wiennese.
Grazie Stefy , ragazza che sempre operi senza cedere alle false lusinghe del mondo.
p.s.
Grazie all'Esperanto ti ho ritrovata e spero rivederti abbracciarti vedere l' intelligenza dei tuoi occhi, ascoltare la tua parlata le tante cose che puoi insegnarmi.

1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

13 giugno 2008 da Padova

Ho rintracciato cara Stefy,
il tuo indirizzo
la voce ed i tuoi occhi
i denti
le cose che dici
intendi
mescolate al vento della Patagonia

Io da Pescara
ritornato addietro
vedo e sento
pietre grezze
rotolanti
enormi

Stop

Dirigi quel film :
raccontava la storia di una ragazza Donna
che col suo fisico parava innanzi alla fucileria mafiosa
senza gridare piangere tremare

Per sfida contro la mala
l'invidia
le ingiustizie

Da sola.
Come sei unica Stefy
dario.