mercoledì 4 giugno 2008

NON E’ UNO SCIOPERO….E’ UN’ OFFESA !!!


Dopo l’ articolo del mio amico Dario, non potevo non inviare una lettera che il destinatario mai leggerà per evidenti motivi:
Entrare nel merito di certi discorsi è sempre facile, il difficile è poi l’ uscirne.
Figuriamoci poi se l’ argomento è l’ immondizia e più precisamente l’ inchiesta sui rifiuti che è stata aperta dalla Procura di Napoli.
Si sente già un gran cattivo odore anche a centinaia di km. di distanza, quindi è meglio starne alla larga e non entrare nel merito del fatto.
Certamente però, un politico come Francesco Giro (PdL), che io onestamente neppure sapevo che esistesse, con il grado di sottosegretario ai Beni Culturali, può farlo, avendo evidentemente maggiori conoscenze in materia, vivendo all’ interno dei piani alti della Politica.
Non sto quindi a sindacare il suo schierarsi a paladino della "scarcerazione" di Marta Di Gennaro (ex vice di Bertolaso al primo incarico) attualmente agli arresti domiciliari, perché sembrerebbe coinvolta nell’ inchiesta sopra accennata.
Quello che lascia da pensare è l’ arma che Lei, dott. Giro, intende adoperare, per combattere questa battaglia, nonché il luogo, nonché il momento.
Uno sciopero della fame della durata di 24 ore, a Roma, mentre si sta discutendo della fame del Mondo !
Viene facile e spontanea la battuta “Ma Giro, si sta prendendo o ci vuol prendere in giro ?”.
Un parlamentare che fa la fame per 24 ore a scopo dimostrativo, quando metà dell’ Italia ha imparato a farlo (se non in modo così drastico) per 15 giorni al mese per ogni mese.
Se pensa o pensava di attirare l’ attenzione pubblica, sicuramente ci è riuscito, non certo però per l’ obbiettivo che si prefissava.
Ma lo sa quanta gente al mondo è costretta involontariamente a questo suo “gioco” giornalmente con la speranza (ma chissà poi se avranno questa speranza) di raggiungere domani ? 800 milioni di esseri umani.
Per semplice rispetto, avrebbe potuto non farlo, o digiunando pubblicizzando poi la notizia.
Eppoi francamente mi sono risultate indigeste le sue frasi che il Corriere della Sera del 3c.m. ha pubblicato: “…Resta pur sempre un alto dirigente dello Stato, non un Pincopacchio qualunque…” ed ancora “…Perché lo fa un parlamentare della maggioranza, un sottosegretario, dico, uno che è molto vicino a Gianni Letta e Silvio Berlusconi….Un rappresentante delle istituzioni di governo, me ne assumo tutta la responsabilità. E proprio perché non appartiene alla mia storia secondo me, non sarà irrilevante, può diventare anche un monito per la maggioranza.”
Cioè se non si fosse trattato di alto dirigente dello Stato ma un semplice Pincopacchio qualunque, non avrebbe alzato un dito, insomma gliene avrebbe fregato meno che nulla.
Ed io, pincopacchio qualunque, ignoto cittadino, mi dovrei fidare di lei come mio rappresentate in Parlamento ? Io invece, non lo crederà avrei fatto tutto il contrario !
Per la seconda frase le chiedo se l’ ha proferita pensando di esternare una promessa oppure una minaccia?…non l’ ho capita bene.
Io se fossi Letta o Berlusconi rivedrei un po’ il suo spirito di goliardico-guascone.
Un consiglio, lasci stare l’ arma del digiuno, ne pensi un’ altra, giochi pure con i fanti, ma lasci stare coloro che lottando contro questa bestia (di cui tutti siamo “colpevoli di alimentare”) ogni giorno, sono i veri Santi Martiri di questo mondo.
Ed un’ ultima preghiera, non vorrei leggere domani una sua smentita con i soliti “..evidentemente sono stato frainteso, la mia era solo una battuta…” perché suonerebbe allora veramente una battuta, fuori luogo, di cattivo gusto, e dal tono maggiormente offensivo.
Buon lavoro e soprattutto….Buon Appetito.

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