venerdì 13 giugno 2008

Giorno Benedetto , riposo mentale.


di Dario Petrolati


Buon giorno a tutti , lettori e supposti di questo Blog ,buon giorno già pronunciato alle 6 su radiotre Rai da Anna Menichetti nel presentare il palinsesto quotidiano , la Sua voce ed il terzo anello aiutano anzi spingono con grazia colta ad iniziare la giornata come se le lezioni dalla Stessa tenute fossero un privilegio riservato a chi merita assaporare il gusto del sapere, conoscere anche le più profonde note della cultura umanistica mista a saggi teneri di musica della quale la ineguagliabile Menichetti è specialista.
Oggi non so quale tempo atmosferico faccia giù a Senigallia in questo momento nè più tardi o stasera, quassù nel Nord-Est piove, tanto per cambiare, ma i patavini sanno che la giornata odierna è riservata al Santo , al Patrono della Città ( il portoghese grande predicatore Antonio ), dunque i negozi dovrebbero essere chiusi, ma si sa che il commercio inquina le anime anche le più pure e se qualcuno o tanti lavorano anche oggi , i turisti che già hanno assalito ogni angolo di Padova, ringrazieranno in cuor loro per trovare i bagni aperti chè altrimenti il disagio sarebbe stato difficilmente risolvibile, le merende, i cartocci, non sarebbero stati sufficienti a sfamare le tante bocche, ci saranno bancherelle con patatine fritte, tante in ogni angolo, trattorie e ristoranti e bandiere conficcate con aste e sventolanti, simboli di città, figure che rappresentano scene sacre e gagliardetti, sciarpe di squadre di calcio ( le più vendute e diffuse ) , è tutto uno sventolio come se si fosse vinto una lotteria o la Ferrari e la Ducati bissato i titoli mondiali. Eh si cari amici anche sotto la pioggia il turismo religioso tira e porta danaro , tanto danaro che serve sempre e come venga impiegato e sparso in mille rivoli poi non desidero commentare.
Prima , da Maurizio , l' edicolante principe di Piazzale Mazzini, il solito gruppetto mattiniero, compreso il sottoscritto, si parlava di fede religiosa, delle gare che fanno i quartieri della città per apparire più belli ed invogliare la gente a percorrere le vie piene di candele accese e tappeti rossi calati dalle finestre, dicevano, quelli che s'intendono, che da Camposampiero, ove a spalla sino a Padova, il Santo in barella fu portato tra preghiere pie e chissà, sino ad una chiesa sul rettifilo dietro la stazione, ove morì, e la chiesetta divenne enorme e fu denominata Sant'Antonino, dippoi erisero, la confusa enorme piena di doni, Basilica del Santo, con ampio piazzale e giardini colmi di frati in perenne preghiera e stanzette e gioielli artistici del Donatello, dietro l' altare maggiore e tutti gli altri con dipinti affreschi che si trovano su libri di storia dell'arte.
C'è di fianco a sinistra mentre si osserva la facciata della Basilica, lo stupendo monumento equestre del Donatello ( in bronzo ) che raffigura Il Gattamelata. E tutta la città per la giornata intera sembra scordarsi le difficoltà economiche e morali che percuotono il Paese tutto.
Si dimentica, si finge, rifugiandosi in pensieri che nulla hanno a che fare con questo momento, lungo troppo, del quale non si vede l' uscita.
Siamo distratti, anche se in prima pagina sui quotidiani locali si parla di raddoppio del prezzo dei parcheggi auto, c'è questo tram benedetto - da far ridere, che sebbene bellissimo come stile, ogni tanto si ribalta, ed allora prove su prove arrivano dalla Francia gli esperti che studiano-disegnano-esprimono pareri e si fanno logicamente pagare.
I padovani si arrabbiano ( eufemismo per non essere sboccato), cadono dalle bici o moto e tanti sono quelli che espongono spalle e braccia fasciate, anche i giovani non solo i maldestri anziani, chè sembrano difettosi i binari o sconnesse le pietre ed allora mai come di questi tempi va di moda il vedere gente " caduta per colpa del tram" , c'è poi come una doccia scozzese il prezzo che viene a costare alla comunità questa innovazione, chè essendo vuote le casse, tolta l' I.C.I. , il comune si arrampica dove può ed un appiglio l' ha trovato appunto nel raddoppiare il prezzo dei parcheggi, ma noi ancora pensiamo, senza dirlo, che tutto questo costo generale per ogni abbisogna, riguardi il vicino, noi, io pure, vogliamo pensare di essere immuni.
E non è questa superficiale moda di prendere la vita alla leggera dovuta alla distrazione degli " Europei", non so forse abbiamo ingerito un cibo malizioso che ci sta rendendo ogni giorno sempre più malleabili alle venture-sventure, forse siamo, per dirla chiaro e tondo, un pò sempre più stupidi.
Magari stasera in silenzio qualcuno per scrupolo civile in una botta di risveglio sociale sentirà il bisogno-dovere di aprire un libro di diritto, di educazione civica, un vocabolario toh., leggere e capire la differenza sostanziale che intercorre tra " disegno legge " e " decreto legge ".
Ma allora che succederà ?.
Ci sarà un sussulto, risveglio, chi avrà il coraggio e sentirà il dovere di gridare NO?.
Suvvia non gettiamo alle ortiche la dignità perduta della nostra passata cultura, la storia del nostro paese, Italia giardino di menti, il Rinascimento, l' arte ,la gloria , gli studi. In fin dei conti siamo sempre il Paese ove regnò anche Federico Secondo.
Oddio che pensiero triste constatare le statistiche ove ci dicono che dietro noi c'è solo una nazione, siamo penultimi.
Sarà solo invidia malevola o realtà ? .

1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

E fuori piove
tantissimo

Irato il cielo
scarica rabbia
bestemmie maghrebine
promesse e pensieri
tutto affoga
in questa pausa irrequieta
Dal Maldura è venuto Giorgio
non sta bene
il cuore gli gioca scherzi villani
poi c'è David
Elisabetta non più bella
che vorrebbe piacere
aspetta complimenti

Fuori piove

L'acqua cade rumorosamente
nel cortile
allaga e affoga
insetti e formiche.


dario.