mercoledì 4 giugno 2008

LA FAME , LA FAO LA CASA


di Dario Petrolati

Da ieri che seguo attraverso alcuni giornalisti che stimo persone serie cosa avviene dentro ed attorno al palazzo bianco della FAO a Roma. Sono tutti compromessi uomini ed istituzioni a livello mondiale.
Dati statistiche uomini donne bambini è una girandola che fa vento duole tentare capirci chè pare una vendetta senza fine e senza logica: 800 eppoi 1 miliardo sono saranno i morenti morti di fame
tutto perchè anche la terra che prima veniva destinata per la coltivazione del frumento a sfamare l'uomo che tenta di vivere poi sta morendo secco abbandonato affamato.
Dentro il palazzo della FAO si finge programmare un futuro con scienza e studi severi per salvaguardare l'uomo la esistenza dell'umanità rossa bianca nera. Umanità parola vuota piena semplice complessa mentre noi tutti noi pensiamo a tutelare il nostro immediato privato e se siamo in troppi addirittura in famiglia allora scoppia la violenza interna sotto il tetto e saltano crismi e logiche ovunque al nord come al sud ed ora anche al centro.
Fra tutti i dati inconfutabili che ho recepito quello che più mi ha stupito addolorato e fatto vergognare riguarda i diritti alla proprietà della nuda terra, alla donna ( genere femminile ) è permessa la intestazione ed il diritto su di un massimo dell' uno per cento, a decidere come e cosa per il 99 per cento spetta all' uomo. Ciò è universalmente riconosciuto e sottoscritto da tutti i governi del mondo , dittature e democrazie.Allora ho creduto di avere capito male , ho pensato come al solito sta a vedere che do i numeri anche io e contribuisco a fare confusione ed invece avevo capito benissimo.
La fame di terra anche se nuda ma da sfruttare per la coltivazione del biocombustibile ha stabilito come preghiera dotta che la donna a livello universale non può che decidere per l'uno per cento, il resto ossia tutto spetta all'uomo e religioni e capitali e coordinate sono tutte combacianti su tale diritto legge logica universale.
E mentre dentro il bianco palazzo della FAO si recita la commedia ipocrita per la salvezza del genere umano , c'è sempre un diversivo per nulla casuale che fa distrarre ed occupare in altro loco
le chiacchiere che poi saranno distribuite come oro colato alla collettività perchè chi decide, dentro, l' ha fatto daccordo per l'interesse universale.E la menzogna si scioglie e sparge sì che poi ci si dimentica e si ritorna a litigare per i confini di cortile di destra e sinistra da noi.
Alle tre stanotte hanno tirato le conclusioni, quelli fuori del palazzo FAO, che l'unico paese che non ha problemi per produrre energia biocombustibile in quanto la sua vastità di terra incolta è incommensurabile è il Brasile, fame di terra addirittura negli Stati Uniti.
Ma allora le carte geografiche i confini colorati tutto è da rifare anzi da fare chè bisogna i giovani i bambini sappiano quale verità attende il loro prossimo.
Un lenzuolo lungo 200 metri sorretto da 60 onlus internazionali spiegava ieri attorno alla FAO quali fatti esecrabili stanno accadendo con date e dati semplificate chè passanti ed automobilisti gente comune insomma sapesse capisse cosa sta succedendo.
Questo rituale durerà 3 giorni eppoi tutti a casa a programmare e rinnegare impegni a gridare che non si è stati capiti.
Scoppierà più forte un' altra guerra allora che solo dichiarata non è stata non più per il petrolio, sarà per l'acqua eppoi per impossessarsi delle mappe del re Davide e decidere il diritto di morte e di vita, l'uomo è l' animale più feroce che ruba l' ossigeno al fratello e soffoca la sorella dopo averla stuprata.
Se questa è menzogna o verità qualcuno alzi la mano e giuri.
Non chiami dio madonne e santi, giuri che riparerà a tutte le malefatte nascoste e programmate per un futuro prossimo impossibile.

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