di Dario Petrolati
Quando mi turbo, succede ormai spesso, per quello che, odo, penso, vedo, mi alzo di scatto e prendo in mano l' atlante geografico più aggiornato, con pazienza tento sempre di scoprire i limiti-confini dello Stato Palestinese.
Fatico sempre e debbo aiutarmi con memorie di scuola, storia e geografia attraverso i secoli, per scoprire dove sono e quali i confini ove vive alla peggio questa gente che muore come mosche e vive come peggio non si potrebbe.
C' è Barenghi della Stampa di Torino che fa la rassegna dei fatti quotidiani sul terzo della RAI, oltre alla vittoria degli azzurri, così di sfuggita, parla dei misfatti incipienti del nuovo ennesimo governo Berlusconi, come se nulla fosse viene fatta una proposta che sospende i processi che potrebbero scalfire la onorabilità del Cavaliere. Alla faccia della Costituzione, del Parlamento, della democrazia si alza un lamento generale compresa la irritazione del Capo dello Stato, aleggia il decreto legge che salva le alte cariche dello Stato in quanto non possono essere processate durante il periodo in cui esercitano il mandato; il giudizio viene sospeso e qualsiasi affermazione dell' Alta Corte viene a soffrirne tanto che il Consiglio Superiore è subito intervenuto, ma invano chè un decreto legge a differenza del legislativo ha effetto immediato.
Pare il nostro Parlamento la terra Palestino-Israeliana sono ricominciate le urla e gli insulti e gestacci volgari come prima delle ultime elezioni stravinte poi dai dipendenti del Cavaliere.
Il folle aumento dei prezzi al mercato ove si dovrebbe poter acquistare il mangiare pare non interessi, ci si dimentica del paese umiliato, in ginocchio; è ripresa la cagnara volgare per comandare e salvaguardare gli interessi della Casta.
Ma come, sembrava ci fosse una sventolata intesa tra le parti, che i politici con serenità e coscienza avrebbero subito pensato a risollevare l' Italia, ed invece come una vipera morsicata ricominciano a intessere liti e sgarbate giustificazioni dal comportamento vergognoso ed anti legale sotto ogni profilo.
Senza giustificazione alcuna, senza nemmeno conoscere il reale prezzo del pane o del latte, così riaprono la rissa che danni immensi arreca alla comunità, ognuno è a capo di una associazione, ci sono presidenti di enti (morali ?) che pur militando dentro la stessa coalizione, si fanno subdole guerre e sempre per il potere.
Il mare è pieno di morti affogati, ai 4 angoli del mondo si spara - uccide di notte e di giorno, per un pugno di terra, un pozzo di petrolio, tutto giustifica questa violenza senza confini, e qui sotto, attorno a casa mia, passa la scorta per un sottosegretario, una fila di auto blu coi tendini scesi chè nessuno deve vedere.
Non 2.500, bensì 3.000 soldati risolveranno i problemi infiniti dell' ordine, dell' osservanza della legge, per gli altri.
A vedere il nuovo ministro della difesa che passa in rassegna dei militari mi viene a mente qualche film di Totò, solo che Lui aveva più classe e faceva ridere, non deprimere
Fatico sempre e debbo aiutarmi con memorie di scuola, storia e geografia attraverso i secoli, per scoprire dove sono e quali i confini ove vive alla peggio questa gente che muore come mosche e vive come peggio non si potrebbe.
C' è Barenghi della Stampa di Torino che fa la rassegna dei fatti quotidiani sul terzo della RAI, oltre alla vittoria degli azzurri, così di sfuggita, parla dei misfatti incipienti del nuovo ennesimo governo Berlusconi, come se nulla fosse viene fatta una proposta che sospende i processi che potrebbero scalfire la onorabilità del Cavaliere. Alla faccia della Costituzione, del Parlamento, della democrazia si alza un lamento generale compresa la irritazione del Capo dello Stato, aleggia il decreto legge che salva le alte cariche dello Stato in quanto non possono essere processate durante il periodo in cui esercitano il mandato; il giudizio viene sospeso e qualsiasi affermazione dell' Alta Corte viene a soffrirne tanto che il Consiglio Superiore è subito intervenuto, ma invano chè un decreto legge a differenza del legislativo ha effetto immediato.
Pare il nostro Parlamento la terra Palestino-Israeliana sono ricominciate le urla e gli insulti e gestacci volgari come prima delle ultime elezioni stravinte poi dai dipendenti del Cavaliere.
Il folle aumento dei prezzi al mercato ove si dovrebbe poter acquistare il mangiare pare non interessi, ci si dimentica del paese umiliato, in ginocchio; è ripresa la cagnara volgare per comandare e salvaguardare gli interessi della Casta.
Ma come, sembrava ci fosse una sventolata intesa tra le parti, che i politici con serenità e coscienza avrebbero subito pensato a risollevare l' Italia, ed invece come una vipera morsicata ricominciano a intessere liti e sgarbate giustificazioni dal comportamento vergognoso ed anti legale sotto ogni profilo.
Senza giustificazione alcuna, senza nemmeno conoscere il reale prezzo del pane o del latte, così riaprono la rissa che danni immensi arreca alla comunità, ognuno è a capo di una associazione, ci sono presidenti di enti (morali ?) che pur militando dentro la stessa coalizione, si fanno subdole guerre e sempre per il potere.
Il mare è pieno di morti affogati, ai 4 angoli del mondo si spara - uccide di notte e di giorno, per un pugno di terra, un pozzo di petrolio, tutto giustifica questa violenza senza confini, e qui sotto, attorno a casa mia, passa la scorta per un sottosegretario, una fila di auto blu coi tendini scesi chè nessuno deve vedere.
Non 2.500, bensì 3.000 soldati risolveranno i problemi infiniti dell' ordine, dell' osservanza della legge, per gli altri.
A vedere il nuovo ministro della difesa che passa in rassegna dei militari mi viene a mente qualche film di Totò, solo che Lui aveva più classe e faceva ridere, non deprimere
3 commenti:
E' passato Bruno Menti,trovata la seggiola,assieme a Pieretti ,si sono messi a ricordare i tempi in cui la Nostra Gente non accettava,faceva opposizione e riempiva subito le piazze.I vertici, a Roma , indicavano appena , davano un imput ed assieme ai Sindacato o anche per spirito spontaneo si scendeva subito in Piazza ed anche se la Celere o i Carabinieri cercavano di metterci paura,con striscioni e manifesti improvvisati si contestava e guai a toccare la Costituzione,fare i comodi privati,mescolare interessi e rubare e sprecare.Era un innato istinto culturale: si usciva anche senza ordini, indicazioni,automaticamente ci si trovava a sorvegliare ciò che era di tutti.Erano altri tempi,non c'era la tv., le veline, i cellulari.Ci si guardava in faccia e si divideva il di più:nessuno doveva restare solo.
Si credeva nell'uguaglianza sociale, c'erano ideali alti, ed oggi che sappiamo della morte di Rigoni Stern,della Sua dignità, importanza di educatore e scrittore,andiamo al bar a prendere un raggio improvviso di sole.Due parole e tutto si dimentica subito.
dario.
Mi ha telefonato Olga :alla posta si è rotto uno dei pacchi di libri che erano per Franco e Giuliana.
Ora ,stasera dovrò, dopo il lavoro rifare la confezione e recuperare i francobolli per farli rispedire dopo domani.Debbo avvertire i miei cari amici dell'inconveniente chè magari si è rotto proprio quello dove ho raccolto poesie per Giuliana che tanto le merita.
dario
tornato a casa stanchissimo e senza pranzare,o meglio ho fermato lo stomaco dai cinesi con una pizza e una lattina di cocacola offerto tutto da Sandro Cesari,il sempre presente in ogni necessità per il Centro Studi.
Hi rifatto il plico per Franco e Giuliana , così alle poste oggi non faranno storie.
Per cena ho approfittato dei panini che avrebbero dovuto essere il pranzo e si è conversato su Rigoni-Stern.
Olga non si rassegna ed è adirata contro,berlusca,il papa,la chiesa , la ingiusta morte di Rigoni.
Ha spento la tele e si è messa a fumare in balcone,è arrivata ad una tale insopportazione di tutto e tutti che macina dentro chissà cosa.
Dire indignata è poca cosa.
Ha ragione, è uno schifo.
dario.
Posta un commento