di Dario Petrolati
Oggi invece piove.
Piove e tanto, forse per recuperare la bella mezza giornata di sole quasi rosso regalatoci ieri.
Padova assume allora un' aria pesante e frettolosa chè servono ombrelli e cappucci per non bagnarsi, solo i ragazzi non fanno caso alle buche e ridono, ridono e fanno bene.
Laggiù da Voi invece se piove, specie al mare, " alla sempre ricordata marina" l'acqua inzuppa la sabbia , la rende pesante , le cambia colore.
Di certo gli albergatori saranno in pensiero, vedo questi quassù sempre col muso, Iesolo e Bibione sono deserte e se va avanti così il turismo balneare comincia a dar pensieri: certo mi pare che ancora non sia stata chiesta " cassa integrazione ", in fine dei conti quì nel Veneto si arrangiano e bene col turismo culturale, mostre e musei abbondano e gli stranieri fanno sempre file. Ma a Senigallia che mi pare campi coi " forestieri " come farà mi chiedo e se va male la stagione estiva, per quello che ricordo, allora sono guai.
Spero che questo tempo voglia mettere giudizio e si possa pensare e parlare di luci e rumori della gente che allegra ingombra i " lungomare "e spende quello che d' inverno si è messo da parte per le vacanze.
Oltre al tempo che non vuol mettere giudizio ci sono i prezzi della roba che ogni giorno diventano più onerosi, tra carburante-metano-gasolio e richieste dei produttori dei beni alimentari la situazione si fa pesante e malinconica.
Scalfari su Repubblica esprime i suoi dotti messaggi, Diamanti con le sue " Mappe "ci parla di Nord-Sud e relativi pesanti problemi; la Destra ha sue ricette mentre il PD ne ha altre , i Sindacati capiscono e fanno equilibrismi difficili.
I Soldati, 2,500 soldati dovrebbero aiutare a risolvere-rendere più vivibile le giornate, chè tra paure reali e supposte le persone normali hanno dubbi grossi come una casa, dubbi e malinconie, sfiducia e interrogativi a mezza voce, che fare .?.
Tranquilli, tranquilli chi ci governa e chi fa ombra ripete il verso che rende invece sempre più confusi anche chi ancora un soldo di speranza non l'ha speso.
L'atomica, i missili, ad alcuni si ad altri no, i telegiornali , ci subissano di notizie che paiono fantasie di menti malate malvagie.
Ma cosa bolle in pentola veramente ?, possibile che così come se nulla fosse i giorni d'estate tardino a venire ?.
Quanto malumore c'è in giro, una fase di stasi surrealista Kafkiana, si teme, si è pessimisti, si attende nella speranza che un colpo di sole riporti le coscienze e la realtà cambi all'improvviso facendoci tornare il nostro " Paese d'o sole" .
Potrebbe essere stato solo una prova , un incubo passato, giusto per farci diventare persone più serie e solidali.
Chissà, più tardi quando apriranno i portoni del Maldura, assieme ai ragazzi sparirà magari quest' aria , questo brutto sogno e la sabbia delle nostre spiaggie a poco a poco tornerà ad essere asciutta , si apriranno ombrelloni e la Spiaggia di Velluto, giù a Senigallia, gareggerà con queste immense del Veneto sempre pronte industrialmente ad accogliere turisti negli alberghi costruiti dove fino a ieri c'erano pini, pinete immense.
Ora bisogna riempire le camere e rifornire le cucine.
Via, diamoci una mossa e stendiamo bandiere della Lega Ambiente, arriva musica anni 60 e la voglia di vivere prende il sopravento su supposti malinconici pensieri.
Piove e tanto, forse per recuperare la bella mezza giornata di sole quasi rosso regalatoci ieri.
Padova assume allora un' aria pesante e frettolosa chè servono ombrelli e cappucci per non bagnarsi, solo i ragazzi non fanno caso alle buche e ridono, ridono e fanno bene.
Laggiù da Voi invece se piove, specie al mare, " alla sempre ricordata marina" l'acqua inzuppa la sabbia , la rende pesante , le cambia colore.
Di certo gli albergatori saranno in pensiero, vedo questi quassù sempre col muso, Iesolo e Bibione sono deserte e se va avanti così il turismo balneare comincia a dar pensieri: certo mi pare che ancora non sia stata chiesta " cassa integrazione ", in fine dei conti quì nel Veneto si arrangiano e bene col turismo culturale, mostre e musei abbondano e gli stranieri fanno sempre file. Ma a Senigallia che mi pare campi coi " forestieri " come farà mi chiedo e se va male la stagione estiva, per quello che ricordo, allora sono guai.
Spero che questo tempo voglia mettere giudizio e si possa pensare e parlare di luci e rumori della gente che allegra ingombra i " lungomare "e spende quello che d' inverno si è messo da parte per le vacanze.
Oltre al tempo che non vuol mettere giudizio ci sono i prezzi della roba che ogni giorno diventano più onerosi, tra carburante-metano-gasolio e richieste dei produttori dei beni alimentari la situazione si fa pesante e malinconica.
Scalfari su Repubblica esprime i suoi dotti messaggi, Diamanti con le sue " Mappe "ci parla di Nord-Sud e relativi pesanti problemi; la Destra ha sue ricette mentre il PD ne ha altre , i Sindacati capiscono e fanno equilibrismi difficili.
I Soldati, 2,500 soldati dovrebbero aiutare a risolvere-rendere più vivibile le giornate, chè tra paure reali e supposte le persone normali hanno dubbi grossi come una casa, dubbi e malinconie, sfiducia e interrogativi a mezza voce, che fare .?.
Tranquilli, tranquilli chi ci governa e chi fa ombra ripete il verso che rende invece sempre più confusi anche chi ancora un soldo di speranza non l'ha speso.
L'atomica, i missili, ad alcuni si ad altri no, i telegiornali , ci subissano di notizie che paiono fantasie di menti malate malvagie.
Ma cosa bolle in pentola veramente ?, possibile che così come se nulla fosse i giorni d'estate tardino a venire ?.
Quanto malumore c'è in giro, una fase di stasi surrealista Kafkiana, si teme, si è pessimisti, si attende nella speranza che un colpo di sole riporti le coscienze e la realtà cambi all'improvviso facendoci tornare il nostro " Paese d'o sole" .
Potrebbe essere stato solo una prova , un incubo passato, giusto per farci diventare persone più serie e solidali.
Chissà, più tardi quando apriranno i portoni del Maldura, assieme ai ragazzi sparirà magari quest' aria , questo brutto sogno e la sabbia delle nostre spiaggie a poco a poco tornerà ad essere asciutta , si apriranno ombrelloni e la Spiaggia di Velluto, giù a Senigallia, gareggerà con queste immense del Veneto sempre pronte industrialmente ad accogliere turisti negli alberghi costruiti dove fino a ieri c'erano pini, pinete immense.
Ora bisogna riempire le camere e rifornire le cucine.
Via, diamoci una mossa e stendiamo bandiere della Lega Ambiente, arriva musica anni 60 e la voglia di vivere prende il sopravento su supposti malinconici pensieri.
2 commenti:
Qua a Senigallia, caro Dario, oggi il tempo è dello stesso colore dell' umore degli italiani: grigio.
Vorremmo vedere un pò di azzurro, ma vediamo solo quello del Lui che non mi piace. Allora mi affido ad un altro colore simbolo della speranza: il verde. Ma anche qui quali speranze tra un verde DS ed un verde Leghista. Ecco allora che arriva una trovata all' italiana... un bel grigioverde...si quello militare, tanto di moda oggi.
Speriamo, però, che arrivi presto sta benedetta estate e che allora i giovani ritornino a vestirsi tutti con canotta e pantaloncini multicolori, simboli di allegria e spensieratezza
Bella , come al solito, la presentazione fatta da Franco,controllata per gli errori dall'indispensabile Giuliana,bella esteticamente, anche se sentita nell'intimo,ma inutile.
Mi spiego: occorreva che ripetessi quello che tutti sanno, vedono, odorano?.Piove e di conseguenza giù a lamentarsi per la ricaduta economica sul Paese, bella roba ,c'è gente che muore affogata per arrivare ai nostri lidi ed io vanitosamente mi perdo dietro al mancato reddito, al non raggiunto traguardo di vita che si sognava senza partecipare al dolore-tragico che colpisce ogni minuto gran parte dell'umanità.
Mi scuso e cerco di rimediare sollecitando alla rivolta-ribellione chi ancora si sente un poco uomo per solidarietà-carità-pietà almeno, per chi anche senza nome si è perso stanotte nel mare, quello " nostrum".
dario.
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